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A Codogno (Lodi) viene ritardato di due giorni il parto cesareo e il bambino nasce senza vita.
Luiza e il marito Dorin si erano recati sabato nel reparto maternità di Codogno per far nascere il loro primo bambino. Avrebbe dovuto chiamarsi Nicolas Cosmin. La donna riesce a vedere suo figlio attraverso il monitor dell’ecografia. Tutto sembrava andare per il meglio. Tra gli ultimi esami e il cesareo però qualcosa è andato storto. Alle 5:45 di ieri mattina (2 agosto) il bambino è nato morto.
I genitori, due giovani 23enne rumeni da anni in Italia, ora non si danno pace. È Dorin che per primo accusa l’ospedale di negligenza e malasanità. “Per tutta la gravidanza, mia moglie e il bambino non hanno avuto nessun problema – protesta in lacrime Dorin – . Forse dovevano fare il cesareo sabato, senza aspettare tanto tempo. Abbiamo chiesto spiegazioni anche ai medici. Non ci hanno detto nulla. Hanno solo allargato le braccia“. Secondo l’uomo, il cesareo non sarebbe stato fatto sabato poiché durante il fine settimana la struttura non dispone di medici a sufficienza per effettuare un intervento di routine come un parto cesareo. L’uomo ha scagliato le sue accuse contro medici ed infermieri, che nella notte fra domenica e lunedì hanno lasciato da sola Luiza, pur sapendo che la donna avrebbe potuto partorire da un momento all’altro.
Dopo la tragedia Dorin ha sporto denuncia ai carabinieri di Codogno e il pm Delia Annibaldi ha disposto l’autopsia sul corpo del neonato e la cartella clinica della donna è stata sequestrata dagli inquirenti. In questo modo si potrà verificare se ci troviamo dinanzi ad un caso di malasanità dell’ospedale di Codogno, sezione distaccata dell’Azienda ospedaliera di Lodi.Elisa Renna
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