Bimba operata al cuore ancora nella pancia della mamma. Prima volta in Italia
05-08-2011
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È nata è sta bene la bimba operata al cuore mentre era ancora nella pancia della sua mamma.
PRIMA VOLTA IN ITALIA. Intervento mai effettuato prima in Italia quello che è stato effettuato per guarire Giulia, una bimba che si trovava nella pancia della mamma. Pesa 2 chili e 710 grammi ed è nata due giorni fa e ora sta bene, Ma quando quando era di sole venti settimane dal concepimento a Giulia era stata diagnosticata una cardiopatia complessa. Un’atresia della polmonare a setto intatto, il suo ventricolo destro cioè stava diventando troppo piccolo e questo non le avrebbe permesso di avere un cuore normale.
INTERVENTO FETALE. I medici hanno consigliato ai genitori un intervento che sarebbe stato risolutore ma che andava effettuato il più presto possibile. Quindi il 13 maggio è stato eseguito all’ospedale Regina Margherita di Torino un cateterismo interventistico fetale mai praticato prima in Italia: attraverso la pancia della mamma si è arrivati al cuore del feto, perforando e dilatando la valvola polmonare. In seguito l’intervento fetale perfettamente riuscito ed eseguito congiuntamente dalla dottoressa Gabriella Agnoletti, responsabile del servizio di Cardiologia, e dal dottor Pietro Gaglioti sotto controllo ecografico, i sanitari hanno potuto constatare che il ventricolo destro ha ricominciato a crescere e la gravidanza è proseguita senza intoppi. Venerdì mattina sempre la dottoressa Agnoletti ha ridilatato la valvola polmonare della bambina e tenuto aperto il dotto di Botallo con una reticella («stent») che permetterà a Giulia di crescere senza necessità di farmaci.
CORAGGIO DEI GENITORI. L’ospedale Regina Margherita sottolinea che l’intervento di cateterismo fetale è stato possibile anche grazie al coraggio e alla disponibilità di Stefania e Pasquale, genitori della piccola e grazie al fondamentale il supporto delle equipe di anestesisti Evelina Gollo dell’ospedale Sant’Anna e Ingrid Distefano del Regina Margherita, degli infermieri e dei tecnici di Radiologia.
Paola Totaro
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