Melania Rea – Parolisi – DNA di Ludovica Perrone sarà analizzato.

La Procura di Teramo avrebbe intenzione di far analizzare il Dna di Ludovica Perrone, amante di Parolisi.

AMANTI. Il capitolo amanti segrete di Parolisi il marito di Melania Rea, in carcere con l’accusa di aver ucciso la moglie, non si è ancora chiuso. La Procura di Teramo avrebbe infatti intenzione di analizzare il Dna di Ludovica Perrone, nonostante l’alibi di ferro della ventisettenne di Sabaudia. La donna –  caporale dei lancieri di Montebello ed ex recluta della caserma Clementi di Ascoli (dove aveva conosciuto l’istruttore Parolisi) – infatti il 18 aprile, giorno in cui è scomparsa Melania Rea, era a Lecce. Nell’ordinanza d’arresto di Parolisi il coinvolgimento della Perrone era già stato ridimensionato ma secondo quanto riporta il quotidiano Il Centro gli inquirenti preferirebbero tentare ogni pista.

PROCURA MILITARE. Parallelamente è in corso un’indagine della procura militare di Roma, in merito gli eventuali abusi commessi negli ultimi tre anni all’interno della caserma ascolana sede del 235 Rav Piceno. Soprattutto nei rapporti tra istruttori e reclute. Infatti sono in programma interrogatori per quasi tutte le soldatesse addestrate presso la caserma dove operava Parolisi. La procura militare di Roma al momento indaga ancora contro ignoti.

RELAZIONE TRA LE INDAGINI.  Dall’inchista della procura militare potrebbero emergere anche elementi utili per l’inchiesta a Teramo sull’omicidio di Melania. Probabile slittamento a dopo Ferragosto dell’udienza al tribunale del riesame de L’Aquila per Parolisi.

Paola Totaro