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Omicidio-suicidio a Moscow (Idaho). Un professore dell’Università dell’Idaho, affetto da disturbi della personalità, ha ucciso la studentessa con cui aveva una relazione per poi togliersi al vita in un hotel.
IL DELITTO. Martedì mattina la polizia ha rinvenuto il cadavere di Ernesto Bustamante, 31 anni, docente all’Università dell’Idaho, allo University Inn Best Western di Moscow. L’uomo si sarebbe sparato alla testa dopo aver ucciso, la sera prima, Katy Benoit, 22 anni, studentessa di psicologia dell’ateneo dove insegnava con la quale aveva avuto una relazione.
Le compagne di stanza della vittima hanno raccontato alla polizia che Katy stava cucinando dei biscotti lunedì sera, quando è uscita per fumare una sigaretta. Circa 2 minuti dopo le ragazze hanno sentito uno sparo. Anche un vicino di casa ha dichiarato di aver sentito dei colpi di pistola e di aver visto un uomo, successivamente identificato dalle autorità come Bustamante, lasciare la casa avvolto da un soprabito scuro.
Subito è stato emesso un mandato di perquisizione allo University Inn Best Western, dove la polizia aveva individuato l’auto che Bustamante aveva noleggiato il giorno prima e dove, poi, è stato trovato il corpo senza vita del professore.
UNA RELAZIONE PERICOLOSA. La famiglia Benoit ha dichiarato che Katy era sempre più spaventata dal comportamento di Bustamante e stava cercando di prenderne le distanze, motivo per il quale lui potrebbe averla uccisa.
Gli amici della vittima hanno descritto alla polizia i violenti incontri tra il professore e la studentessa. Secondo le loro dichiarazioni, la relazione tra i due sarebbe finita a marzo, ma Bustamante avrebbe minacciato Katy in diverse occasioni, puntandole contro una pistola. Rowdy J. Hope, amico di Bustamante, ha confidato alle autorità che “Bustamante possedeva pistole e presentava disturbi di sdoppiamento della personalità” e che era solito soprannominare due delle sue personalità “il killer psicopatico” e “la bestia”.*
UNA VICENDA POCO CHIARA.
“Dopo aver ricevuto minacce e intimidazioni da Bustamante, pensavamo che Katy avesse ottenuto un ordine restrittivo, cambiato indirizzo e presentato una lettera di lamentele all’Università dell’Idaho”, hanno dichiarato i familiari della vittima mercoledì. Anche i compagni di Katy hanno confermato che già a giugno la giovane aveva presentato delle lamentele all’università riguardo al comportamento di Bustamante, a seguito delle quali questi sarebbe stato licenziato o costretto a dimettersi. Non è chiaro, però, come l’università abbia risposto alla denuncia della studentessa, perché la cosa è stata gestita come materia personale e confidenziale. Secondo quanto dichiarato dall’ateneo, Bustamante ha rassegnato le proprie dimissioni venerdì, ma “al momento l’università non può fornire ulteriori informazioni sull’esistenza di una relazione o di azioni intraprese dall’università riguardo alle due persone coinvolte”.
L’esistenza di un ordine restrittivo nei confronti di Bustamante non è ancora stata confermata dalle autorità.
Valentina Severin
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