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È morto Ennio Lupparelli, l’anziano che martedì aveva inseguito lo scippatore di sua moglie in via Sarnano, a San Basilio, Roma.
MORTE CEREBRALE . Purtroppo non ce l’ha fatta. L’uomo rimasto vittima di un pregiudicato che l’ha investito, è stata operata alla testa già nella giornata di martedì, era in coma nella terapia intensiva del Pertini, ma le sue condizioni cliniche sono peggiorate nelle ultime ore e già dal primo pomeriggio i sanitari avevano annunciato la morte cerebrale. La famiglia avrebbe deciso per la donazione degli organi.
OMICIDIO VOLONTARIO. Si tramuta nell’accusa di omicidio volontario e rapina nei confronti di Cristiano Mennoni, l’uomo di 33 anni che ha investito e ucciso Luparelli. L’uomo è un pregiudicato romano, arrestato nella notte tra martedì e mercoledì dopo un blitz congiunto di polizia e carabinieri. Ha confessato subito e poi ha detto: “Non l’ho visto e l’ho travolto senza accorgermene“.
SPAGHETTI AL BURRO. Emergono nuovi sconcertanti particolari sulla tragica sera di martedì: dopo aver investito il tappezziere in via Sarnano e aver bruciato la Panda rossa rubata a Rebibbia in un garage di via Giolitti, il pregiudicato di Fonte Nuova si è rifugiato a casa del padre, sempre a San Basilio, dove ha cucinato degli spaghetti al burro prima di mettersi a dormire. Infatti è proprio impegnato in questa attività che l’hanno trovato gli investigatori di polizia e carabinieri che lo hanno arrestato.
Il legale dell’uomo arrestato invece afferma che l’accusato era incapace di intendere e di volere al momento dell’incidente perchè era sotto effetto di alcool e stupefacenti.Paola Totaro
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