Attualità e Cronaca Rosa

Indignados – Cortei a Roma e Bologna. Scontri fra la polizia ed i manifestanti

14-10-2011

Indignados – Cortei a Roma e Bologna. Scontri fra la polizia ed i manifestanti

Scontri a Bologna e Roma durante le manifestazioni degli ‘indignados’ davanti alle sedi di Bankitalia. Una ragazza è stata ferita alla bocca da una carica della polizia.

 

L’ALBA DEL FUTURO – Il 2011 sarà ricordato come l’anno delle rivoluzioni: la primavera araba, dove la popolazione nordafricana, intorpidita e sonnolente dopo anni di dittatura ha finalmente ritrovato il coraggio e la dignità per ribellarsi; la rivolta degli indignados madrileni, in cui i sogni arabi si sono tradotti in spagnolo; e poi New York, le proteste contro Wall Street, epicentro del capitalismo mondiale senza scrupoli. Gli indignados ora sono anche in Italia, sono gli italiani, siamo noi. Nella notte fra mercoledì e giovedì molti giovani si sono accampati a Roma e Bologna davanti agli edifici di Bankitalia. Il loro motto è “Yes, we camp“. Non hanno proprio intenzione di andar via da lì. Accamparsi in attesa che qualcosa cambi, in attesa di ricevere una risposta, in attesa di capire se anche per loro qui, in Italia, c’è un futuro. Gli italiani si stanno svegliando. L’Italia è un vulcano pronto ad esplodere.

 

ROMA – Nella Capitale stanno prendendo vita molte manifestazioni.  Studenti, precari, disoccupati e artisti, dalla notte fra mercoledì e giovedì, sono impegnati a sfilare in numerosi cortei in Via Nazionale, davanti alla sede di Bankitalia. In nottata tra i ragazzi e la Digos c’è stata una contrattazione. Pareva che la Digos acconsentisse al sit-in. Poco dopo però i poliziotti in tenuta anti-sommossa hanno preso di peso uno ad uno i ragazzi in resistenza passiva. Ad alcuni sono stati chiesti i documenti, gli altri sono stati spostati dalla scalinata e spostati sul marciapiede.

 

BOLOGNA – Gli scontri più duri si sono verificati a Bologna. Alcuni ragazzi volevano irrompere nella sede di Bankitalia per restituire metaforicamente al mittente la lettera della Bce all’Italia. I manifestanti hanno lanciato un petardo e qualche bastone. Tra le piroette degli immancabili manganelli, onnipresenti ad ogni manifestazione di protesta, è stata ferita una ragazza alla bocca. Sono quattro i denti rotti della 23enne studentessa di Arti Visive. Dopo l’aggressione la situazione è degenerata. I giovani, dopo lanci di uova e di vernice, hanno occupato l’Ufficio pignoramenti del Tribunale e l’Ufficio Notifiche, buttando all’aria cartelline e fogli. Il sindaco del capoluogo emiliano Virginio Merola ricorda agli indignati che “la strada da seguire è quella della non violenza“.

 

 

EUROPE, RISE UP – Tutto questo non è che l’antipasto a ciò che accadrà il 15 ottobre, dove tutta la popolazione stufa ed indignata s’incontrerà a Roma in un corteo che comincerà alle 14 da Piazza della Repubblica e che si concluderà in Piazza San Giovanni. “People of Europe, rise up” è il titolo della manifestazione di sabato. E l’aria romana si scalda. I poliziotti vestono le loro tenute anti-sommossa, immancabili infiltrati crea-disordini rovineranno una festa pacifica, mentre sale la rabbia dei cittadini. Un mix esplosivo che prevede di surriscaldare l’atmosfera di questo già di per sé caldo ed anomalo ottobre. Una volta tanto una manifestazione che non avrà colori politici. Indignati di tutto il mondo unitevi. Io ci sarò. E voi?

 

Elisa Renna

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