Vendite promozionali – Una coda da Trony non ha paragoni – Roma

Il traffico della Capitale in tilt per l’ennesima volta in pochissimi giorni a causa di una promozione in un centro commerciale Trony. La gente era in coda fin dalle 5 del mattino.

ROMA – Si prevedeva un mucchio di gente all’apertura di un nuovo punto vendita Trony a Roma, vicino Ponte Milvio, ma non così tanta. Circa ottomila persone dalle 5 di questa mattina si sono messe in fila ad aspettare che i portoni del negozio si aprissero, per accaparrarsi i pochi pezzi scontati anche del 30 o del 50%. C’è chi si è portato un sacco a pelo e ha preferito trascorrere la nottata all’aperto. Trony per festeggiare l’apertura del suo punto vendita più grande d’Italia (cinquemila metri quadrati e 53 giovani assunti) ha deciso di “regalare” di tutto: iPhone, cellulari, fotocamere e chi più ne ha più ne metta. Acquistare televisori a 99 euro e lavatrici a 79, in tempi di crisi è veramente un sogno che stamattina si è realizzato. Ma il caos e il disordine è stato inevitabile. Innanzitutto il traffico si è paralizzato. La Tangenziale è stata bloccata all’altezza di San Giovanni, come anche il Grande Raccordo Anulare. Il viadotto nelle vicinanze è stato trasformato in parcheggio mentre gli autobus hanno dovuto deviare i loro percorsi. Un uomo intende denunciare il negozio perché non ha potuto assistere alla laurea della moglie a causa delle strade bloccate.

LE VENDITE – Il bilancio della giornata è stato più che positivo: acquisti per oltre 2 milioni e mezzo di euro e circa 9.500 gli scontrini emessi. Ogni acquirente ha speso in media poco meno di 270 euro. L’attesa in fila però non è stata del tutto pacifica. Pugni e schiaffi sono volati tra alcuni ragazzi che si trovavano in fila. Sono state spaccate vetrine ed un dispositivo della scala mobile, che è tuttora guasta. Per ragioni di sicurezza bambini e disabili hanno dovuto rimanere fuori. Verso le dieci sono usciti i primi clienti vittoriosi sotto lo sguardo rabbioso ed invidioso di chi ancora era in coda. Racconta Maria Cristina, una ragazza in fila dalle 7 di questa mattina: “Il problema, oltre che dell’organizzazione, sta anche in coloro che hanno comprato troppi pezzi a testa, per questo si sono esauriti subito. Soprattutto gli stranieri – prosegue – sono usciti dal negozio con le buste piene zeppe di cellulari e iPhone“. Probabilmente  ne avranno comprati così tanti per rivenderli. Insomma, Roma non ha mai veramente un attimo di pace.

Elisa Renna