Take That di nuovo insieme a Milano – Robbie Williams a sorpresa

12 luglio, a San Siro a Milano c’è stato il concerto dei Take That. Ma Robbie Williams mancava. Sulla scena c’erano gli altri quattro membri: Gary Barlow, Mark Owen, Jason Orange e Howie Donald. O almeno così sembrava agli inizi. Ma ecco che poco dopo arriva anche lui. 40 mila persone tra il pubblico, di cui sette su dieci sono donne. Gli altri sono mariti, fidanzati o figli trascinati a forza. Tutte pronte a tornare ragazzine quando piangevano per i loro idoli.

 

Il brano “Flood” porta lo show al massimo: 15 ballerini appesi in verticale fanno acrobazie l’acqua di cinque cascate e Robbie vola a testa in giù.

 

È proprio così. La band nata nel 1990 a Manchester e scioltasi nel 1996 ora è di nuovo insieme dopo ben quindici anni. I Take That fecero letteralmente impazzire le adolescenti di tutto il mondo oggi trentenni (come la sottoscritta, ad esempio). Ed ora possiamo dire che la reunion è ufficiale, anche stando alle dichiarazioni dello stesso Robbie Williams sul suo sito ufficiale: “La reunion dei Take That è come un ritorno a casa”.

 

Già da mesi circolava la notizia di una possibile nuova collaborazione dei cinque membri della band, fra tira e molla, smentite, notizie diffuse a metà. Oggi le fan possono tornare a sorridere. Cinque è senza dubbio meglio che quattro.

 

Nell’autunno del 2005 l’emittente televisiva inglese ITV mostrò un documentario sui Take That suscitando grande successo così Barlow, Owen, Orange e Donald si erano riuniti per una serie di concerti (inizialmente undici, diventati ventitré per l’inaspettato moltiplicarsi delle richieste) in Gran Bretagna e Irlanda nel 2006. E da allora è stata un’ascesa senza sosta.

 

Il ritorno alle origini di Robbie ha iniziato a prendere forma lo scorso settembre a New York, in occasione della festa di addio al celibato di Mark Owen. Subito dopo i cinque si sono messi a tavolino e hanno iniziato a comporre e registrare in gran segreto i primi sei pezzi del nuovo album, che dovrebbe uscire entro la fine di quest’anno ed essere seguito, l’estate ventura, da un grande tour negli stadi.

 

A giugno è stato svelato il primo prodotto discografico figlio di questa amicizia rispolverata: il singolo “Shame”, scritto e cantato da Robbie Williams e Gary Barlow, il cui video pare vedere i due cantanti in atmosfere western-gay-friendly alla “Brokeback Mountain”.

 

Questa mossa discografica porterà una valanga di pubblicità alla ex boy band i cui componenti riceveranno un accredito sul conto corrente di almeno dieci milioni di sterline a testa. Complimenti ragazzi! Ben tornati!

 

Francesca Numerati – Il mio blog