Gemelline siamesi – Medici no a separazione ad ogni costo. Il padre delle bimbe: “Farle nascere, scelta di umanità”

Ore di angoscia per i genitori delle gemelline siamesi. I sanitari esprimono dubbi sull’eventuale intervento di separazione.

FIDUCIA NEI MEDICI. Nostante la preoccupazione esprimono fiducia nei medici i genitori delle gemelline siamesi nate qualche settimana fa e unite al torace e con un solo cuore, tra l’altro affetto da cardiopatia complessa. Il cardiochirurgo pediatrico Gaetano Gargiulo che le ha in cura al al Policlinico Sant’Orsola – Malpighi di Bologna ha dichiarato: “Non sento l’obbligo di procedere alla separazione a tutti i costi. Dobbiamo valutare la probabilità di riuscita dell’operazione e di sopravvivenza della bimba alla quale il cuore rimarrà“.

NO ALL’ASSALTO DEI CRONISTI. I genitori delle bambine hanno chiesto tranquillità ed hanno espresso il desiderio di non essere assaliti dai cronisti: “Sapevamo che prima o poi la notizia sarebbe uscita, ma non vogliamo dire nulla a nessuno… Cosa c’è più da dire?”. E riguardo la scoperta, prima della nascita con le ecografie, del grave problema delle due gemelline e della possibile “scelta” il padre ha aggiunto: “Non c’è stato nulla da scegliere. Era ovvio che saremmo andati fino in fondo. Solo qualche consulenza per capire quali sarebbero stati i passi successivi, ma quando le abbiamo viste in quell’immagine, erano già le nostre figlie“. E ancora: “Piccole così e dentro la pancia, o alte un metro, per noi non cambia nulla: sono esseri umani, sono bambine, basta questo“.

ASSOCIAZIONE PAPA GIOVANNI. I genitori delle gemelline sono in contatto da tempo con l’Associazione Papa Giovanni XXIII di Rimini, di don Oreste Benzi e per qualche tempo hanno avuto in affidamento un bambino proposto proprio da loro. L’Associazione si occupa di sensibilizzazione all’accoglimento della vita e aiuta le coppie di fronte ad una maternità difficile. I genitori comunque parlano di una scelta personale: “È stata una scelta tutta nostra – afferma il padre delle gemelline -. Una questione di umanità, di sentimenti umani, di rispetto per la vita. Noi abbiamo una grandissima fiducia nei medici che ci assistono. Sono stati straordinari e ci hanno fatto anche il dono di sollevarci da molte preoccupazioni materiali. Ci hanno protetto. E se ci saranno decisioni da prendere le prenderemo insieme a loro.”

22/07/2011 ore 11.35

Notizia in continuo aggiornamento

Paola Totaro