Violentato due volte dal maestro: escalation di violenza sui minori in Italia.
12-04-2011
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CREMONA – Violentato due volte dal maestro, due terribili incontri con quello che era a detta di tutti un uomo irreprensibile, docente e membro dell’amministrazione comunale. Questo ennesimo dramma ai danni dei minori avviene nel cremonese ed è stato pubblicato dal quotidiano La Provincia di Cremona. Il piccolo di 9 anni, figlio di extracomunitari, ha subito per ben due volte abusi sessuali da parte del maestro, la prima volta il 25 marzo presso le docce della piscina e la seconda l’8 aprile all’interno dei bagni della scuola elementare.
Sabato scorso i genitori hanno presentato denuncia ai Carabinieri. Nell’esposto viene riportato un particolare agghiacciante: sarebbero stati presenti anche degli insegnanti durante le violenze. La prima volta proprio un’insegnante, alla ricerca dell’alunno una volta accortasi della sua assenza nel corso della giornata, ha scoperto che il bambino stava subendo violenze da parte del suo collega proprio nelle sale doccia della piscina e avrebbe richiuso la porta una volta trovatasi dinanzi alla scena, senza denunciare l’accaduto, facendo finta di nulla. Un’altra insegnante invece li avrebbe visti nei bagni della scuola e avrebbe subito raccomandato al piccolo, di non dire nulla ai genitori. Il piccolo, sotto choc, non disse infatti nulla ai genitori.
Nella giornata di sabato scorso, però, dopo una concitata confidenza alla madre, è scattata subito la denuncia alle forze dei Carabinieri dopo il referto che confermava la violenza subita rilasciato da un ospedale di Cremona e riconfermato dalle indagini portate a termine dalla clinica Mangiagalli a Milano. La madre racconta disperata degli ultimi tempi nei quali il bambino era visibilmente agitato e non aveva nessuna voglia di andare a scuola, mai successo prima. Quella maledetta giornata di sabato i genitori hanno capito subito. Inizialmente il piccolo tremava, era ammutolito e visibilmente terrorizzato perché il maestro, come ha poi confidato a mamma e papà, aveva minacciato di ucciderlo se avesse parlato; inoltre il bambino era profondamente in preda alla vergogna per l’accaduto. Fra i singhiozzi si è lasciato andare raccontando con dovizia di particolari, che tralasciamo, l’operato dell’ennesima bestia.
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