Attualità e Cronaca Rosa

Batterio Killer nei cetrioli contaminati: allarme, in Europa 11 vittime

01-06-2011

Batterio Killer nei cetrioli contaminati: allarme, in Europa 11 vittime

BATTERIO KILLER. Diarree o diarree emorragiche, fino a produrre una sindrome emolitica (la dissoluzione dei globuli rossi nel sangue) e uremica (accumulo di scorie azotate nel sangue), potenzialmente letale. Questi i danni alla salute che possono derivare dal consumo di cetrioli contaminati. La notizia viene dalla Germania, in cui si fa largo uso in gastonomia di cetrioli, dove ben 11 risultano le vittime contagiate dal batterio E. Coli e altri casi sospetti sono stati registrati in tutta Europa. Nello specifico i casi da accertare sono ad oggi 2 in Svizzera, 25 in Svezia e 7 in Danimarca, 3 in Gran Bretagna 2 in Austria e 1 in Olanda. Le autorità per l’agricoltura e l’alimentazione tedesche hanno stabilito che i cetrioli incriminati provengono dalla Spagna e Repubblica Ceca. “I tedeschi hanno fatto sapere che i cetrioli sono stati distribuiti anche in Ungheria, Austria e Lussemburgo”, ha detto il portavoce dell’autorità sanitaria ceca, Michal Spacil. Intanto è panico nei mercatini rionali e ormai vi sono montagne di cetrioli bloccati alle frontiere.

 

CAUSE NON ANCORA ACCERTATE. Le cause di questa contaminazione non sono state ancora accertate dalle autorità tedesche. «Fino a quando gli esperti in Germania e in Spagna non saranno capaci di identificare con certezza l’origine dell’agente patogeno, l’allarme generale resterà in vigore», ha dichiarato il ministro tedesco per l’Alimentazione, l’Agricoltura e la tutela dei consumatori, Ilse Aiger, in un’intervista al quotidiano domenicale Bild am Sonntag. «Le autorità competenti stanno facendo tutto quanto è in loro potere per chiarire questa vicenda, sul piano nazionale ed internazionale», ha aggiunto.

 

IPOTESI. E’ molto probabile che tutto dipenda dal tipo di concime usato nei campi di coltura di questi ortaggi. Normalmente vengono usati liquami la cui concentrazione batterica è vigilata e regolamentata da apposite normative. Ma se i livelli batterici superano il limite consentito il rischio è quello dello sviluppo di infezioni. Il maggiore responsabile in questi casi è l’Escherichia coli, un batterio ben noto, ospite fisso nel nostro intestino, componente indispensabile per la corretta digestione degli alimenti nella “flora intestinale”.

 

SITUAZIONE IN ITALIA. Il Ministro della Salute, Ferruccio Fazio rassicura.  “Quelli di provenienza italiana non comportano rischi, gli altri sono da lavare molto bene, anche se personalmente consiglio di lavare altrettanto bene ogni verdura“. Alla domanda specifica riguardo l’esclusione di ogni rischio per i consumatori il Ministro ha aggiunto:  “la parola ‘escludere’ l’ho eliminata dal mio vocabolario da circa tre anni. Dico che il batterio e’ in tutti noi, normale abitante della flora intestinale, questa e’ una variante. Non posso escludere che arrivi anche in Italia, ma posso dire che a seguito di lavaggi accurati, delle mani e del prodotto, poiche’ le contaminazioni delle verdure sono esterne, si puo’ escludere la trasmissione dalle verdure all’uomo”, spiega il ministro della Salute.
Sui controlli predisposti il Ministro dichiara: “abbiamo sequestrato temporaneamente, per 24 al massimo 36 ore, 16 quintali di frutta, gli ultimi nove ieri. Sono prevalentemente cetrioli dell’Andalusia, che controlleremo. “Ripeto” ha concluso Fazio, “mantenendo regole igieniche di un certo tipo, il batterio non puo’ essere veicolato”.

 

Paola Totaro

Cosa ti piace?

cosa ne pensi?