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Le immagini del falso volto di Bin Laden morto stanno girando tutto il mondo. Gli States gioiscono, il mondo intero tira un sospiro di sollievo. È morto il terrorista numero uno al mondo. La mente di Al Qaeda l’ideatore dell’attentato alle torri gemelli a New York. È stato lo stesso Presidente degli Stati Uniti ad annunciarlo in diretta televisiva. È sicuro, è proprio Bel Laden. Ma c’è già chi sospetta. La possibilità che sia una macchinazione per far risalire le quotazioni di Obama, mai così basso come in questo periodo nei sondaggi, appare plausibile. Ma sarebbe proprio possibile? Può l’amministrazione statunitense arrivare a tanto?
Senza dubbio in questi casi appare realistico farsi qualche domanda sui tempi dell’azione che ha portato alla morte di Bin Laden. Dall’agosto scorso infatti si era avuta notizia della presenza del capo di Al Qaeda in Pakistan. Perchè la sua morte proprio ora? A pochi giorni dall’annuncio della candidatura alle prossime elezioni Presidenziali di Obama? Anche chi non crede ai complotti ed alle macchinazioni politiche avrà avuto un pur minimo dubbio quando ci si è domandati del perchè e del come sia potuto accadere il terribile attentato alle Torri Gemelle. Il famoso regista americano Michael Moore aveva bel descritto e documentato tutti i dubbi e le connivenze politico economiche legate al petrolio della famiglia Bush e quella di Bin Laden che non dobbiamo scordarlo viene da una famiglia di petrolieri. Il documentario era intitolato Fahrenheit 9/11. Altri dubbi sulla dinamica degli attacchi furono documentati nel video che è possibile trovare su You tube : 11 settembre 2001 Inganno globale. Ma è proprio arrivare a tanto? Che uno stato decida di sacrificare migliaia di propri cittadini per convenienze ed assetti economici e geopolitici? Molti pensano di sì. Ed in effetti vista la corruzione che dilaga in tutto il mondo verrebbe voglia di dar loro ragione.
Paola Totaro
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