Attualità e Cronaca Rosa, Celebrità, Curiosità dal mondo

Sissel Tolaas, l’artista degli odori: il profumo d’autore.

20-06-2011

Sissel Tolaas, l’artista degli odori: il profumo d’autore.

Nonostante Sissel Tolaas sia richiestissima da maison  del calibro di Louis Vuitton, Cartier, Estée Lauder il suo lavoro non c’entra con abiti, ma con odori, infatti questa 50enne scandinava è, come le piace definirsi,  una ricercatrice di odori.
Classe 1961, insegna dal 2006 comunicazione olfattiva e retorica, alla Harvard Business School ed ha ideato il primo archivio di odori conosciuto al mondo, 7.800 le essenze da lei raccolte, isolate, ricreate e catalogate, un paio si trovano in commercio, delizione al punto tale da diventare oggetto di culto e neanche a dirlo, costosissime.

 

 

Figlia di un petroliere studia matematica, chimica linguistica e arte nelle università di Oslo, Mosca, Leningrado, Oxford e Princeston, imparando ben 9 lingue; terminati gli studi inizia a creare arte, un’arte che non si percepisce con gli occhi, ma con il naso, espone al Moma, alla Biennale di São Paulo e al Museo Nazionale di Pechino.

 

Instancabile e sempre alla ricerca di nuove sfide e stimoli ha deciso di creare il profumo della città che ama, Berlino, chiamandolo con l’acronimo NoSoEaWe (North, South, East, West), pelle, titanio, Starbucks caffé, poliestere, cibo, solarium, acqua di stagno, soldi e abeti, di questo odora secondo lei Berlino, ma le preme sottolineare che odorare, come tutti i sensi, è sempre un’esperienza soggettiva. Dopo cinque anni di ricerca passata ad annusare la città che tanto ama è riuscita a ricrearne in laboratorio l’essenza. Tra le nuove sfide quella di creare una lingua artificiale per dare un nome agli oltre 15.000 odori che ancora non ce l’hanno, il “Nasalo”.

 

Crede molto nel lavoro che svolge “È recente la conferma che certe essenze possono risvegliare pazienti dal coma. Gli odori hanno un enorme influsso su di noi. E ne sappiamo ancora pochissimo. Inspiriamo in media 23.760 volte al giorno. Ogni volta muoviamo milioni di molecole dal naso al cervello che, con ogni respiro, elabora migliaia di nuove informazioni. A noi, però, di tutto questo non resta nulla”, questo è quanto afferma in un’intervista.

 

Ma a chi le chiedesse qual è il profumo che preferisce lei risponde “L’odore di mia figlia quando mi abbraccia appena sveglia”.

cosa ne pensi?