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Una Canalis magrissima sul palco di “Dancing with the Stars”, versione a stelle e strisce di “Ballando con le stelle” in onda da ieri sul canale Abc.
PELLE E OSSA. Fotografa in compagnia di Chaz Bono all’uscita degli studi di Los Angeles, Elisabetta è apparsa in fin troppo in forma. I pantaloni della tuta che indossa sembrano vuoti e il top nero mette in mostra un addome tanto asciutto da lasciar intravedere le costole. Una Canalis tutta pelle e ossa, lontana dalla velina immortalata da Max nel 2003.
Sarà colpa dei troppi impegni e degli estenuanti allenamenti per la gara di ballo o della cocente delusione per il naufragio della favola con George Clooney?
MERITO DEL NUOTO. “Stavo quasi per morire all’inizio delle lezioni di nuoto che ho seguito al Water Boot Camp H2O di Los Angeles. Ma adesso sto bene – ha spiegato la Eli nazionale – È uno degli sport più completi che tu possa fare. Ho praticato ogni genere di sport nella mia vita, da quando ero bambina. Ho ballato, ho fatto kick-boxing. Non posso stare a lungo senza combinare niente”. Tutto merito dello sport, insomma, che per Elisabetta sembra essere una droga.“VOTATEMI!” Emozionata ed entusiasta per il debutto sul palco di “Dancing with the Stars”, durante la prima puntata di “Verissimo”, Elisabetta Canalis si è rivolta agli italiani: “Vorrei fare un appello ai miei connazionali, perché io sono italiana e il mio compagno di ballo, Val Chmerkovsky è russo, quindi non so quanti voti riusciremo a raccogliere dal pubblico americano, per cui il supporto della gente dall’Italia sarebbe fondamentale. Perciò se volete aiutarmi andate sul sito abc.com, registratevi e vi prego votatemi!”.
CUORE TRICOLORE. E a proposito di Los Angeles Elisabetta racconta: “Sono molto innamorata di questa città, mi piacciono il tempo che fa e la gente. Puoi guidare fino all’oceano e andare in spiaggia ogni volta che vuoi”. “L’Italia mi manca da morire – confessa la soubrette – anche se qui sto benissimo perché sto lavorando tanto e sono felice. Ma io sono italiana e la mia casa resta l’Italia”.
Valentina Severin
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