Attualità e Cronaca Rosa

Nuove schiave: donne dell’Est comprate per 500 euro, costrette a vendersi e cedute come merce di scambio. 9 arresti

27-10-2011

Nuove schiave: donne dell’Est comprate per 500 euro, costrette a vendersi e cedute come merce di scambio. 9 arresti

La notizia è di quelle che provocano indignazione e disgusto, ma purtroppo cose come queste continuano ad accadere e a trovarci impotenti: giovani donne dell’Est venivano comprate per 500 euro e costrette a prostituirsi in strada o in alberghi. La banda criminale che gestiva la tratta di donne era anche pronta ad allestire una vera casa d’appuntamenti.

 

LE NUOVE SCHIAVE. Giovanissime ragazze dell’Est europeo, alcune addirittura minorenni, venivano comprate nei loro Paesi d’origine per 500 euro, trasferite a Milano dove avveniva lo “smistamento” e da lì portate in varie regioni d’Italia con uno scopo ben preciso: prostituirsi sia in strada che in alberghi di periferia. Le donne erano anche costrette a versare quasi tutti i guadagni ai loro sfruttatori. Non esisteva possibilità di fuga o di ribellione; chi osava alzare la testa veniva punita con violenze fisiche e psicologiche e poteva essere rivenduta ad altre bande criminali.
La polizia ha accertato che le ragazze guadagnavano 120/130 euro a prestazione, se queste avvenivano in albergo, ma di fatto a loro rimaneva meno di un terzo dell’intero “incasso” quotidiano. L’organizzazione, inoltre, costringeva le giovani a posare per foto oscene da pubblicare online per attirare clienti.
Le vittime potevano anche essere usate come merce di scambio e fruttare, cosi, fino a 10 mila euro ai loro aguzzini. E non è tutto: il corpo delle ragazze poteva essere usato per saldare un debito, quindi il creditore, invece della restituzione del denaro, poteva avere a disposizione la prostituta per un periodo di tempo illimitato.

 

LA BANDA. I capi dell’organizzazione sarebbero, secondo gli inquirenti, Salvatore Agresti 40 anni e Riccardo Del Zio 42, entrambi di Andria. Il traffico di schiave era, però, gestito direttamente dalle conviventi dei due, Manuela Ionela Nitui 27 anni e Roxana Gratiela Gheorghe 23, entrambe romene. Erano loro due, proprio due donne, a gestire gli appuntamenti e a tenere i conti in ordine. Questi nomi rappresentano il vertice della piramide criminale, che era favorita anche da omertà e una intricata rete di complicità ora smascherate. Durante la perquisizione in casa di Agresti sono stati sequestrati 2,4 Kg di marijuana.

 

GLI ARRESTI. Le persone già arrestate sono 9, grazie ai provvedimenti emessi dal gip del Tribunale di Bari. Le accuse sono pesanti: favoreggiamento, induzione e sfruttamento della prostituzione, riduzione in schiavitù, tratta di esseri umani. I risultati dell’indagine sono frutto di un lungo lavoro iniziato nell’agosto del 2008, dopo la denuncia di una prostituta romena. Le giovani si prostituivano soprattutto nelle città di Modugno, Palo del Colle, Barletta, Andria, Trani e Corato.
Gli sfruttatori erano già pronti ad allestire una casa d’appuntamenti in piena regola, con tanto di catalogo delle ragazze e listino dei prezzi.
È possibile che la vita di una donna valga 500 euro e ancora non ci sia una soluzione a questo scempio del corpo femminile? Il dibattito è sempre aperto, ma occorre ricordare che mentre noi ci accapigliamo e ci arrocchiamo sulle nostre convinzioni, o minimizziamo il problema, qualcun altro è costretto all’umiliazione assoluta della compravendita del proprio corpo.

Francesca Rossi

Cosa ti piace?

cosa ne pensi?